sabato 27 febbraio 2010

come si fa a rendere felice uno che è felice


Il dolore ti sferzava il volto: visione che mi spezzava il cuore e che faceva sì che ti amassi ancora di più.
Si, mia amata, tu soffri per causa mia, non che io ami la sofferenza, se ti potessi dare la felicità sarebbe meglio ma ho capito che non è possibile, perché io sia in grado di renderti felice tu prima mi dovresti amare, e tu non mi ami, mentre per renderti infelice non è necessario che tu mi ami, e poi per renderti felice dovresti prima essere infelice - come si fa a rendere felice uno che è felice - quindi ti rendere infelice per avere un'occasione poi di renderti felice, in ogni caso l'essenziale è che sia per causa mia, mia amata, se tu potessi provare per me un decimo di quello che io provo per te saresti felice di soffrire, all'idea del piacere che mi dai soffrendo.

>> Sabotaggio d'amore >> Amélie Nothomb

domenica 21 febbraio 2010


Un uomo o una donna sprofondano in sogni indicibili, pensano a una vita che non è la loro, arrivano a una porta che si apre per incanto nel muro. La aprono. Dietro a quella porta c'è quella vita, e un uomo o una donna per cui quella stessa vita è già naturale. Potrebbero non essere mossi dal desiderio del possesso ma dalla mancanza, comunque sia la vita segreta gli si rivela all'improvviso. E' quella la loro vera casa e questa la persona che amano.

>> Il sesso delle ciliegie >> Jeannette Winterson