sabato 26 luglio 2008

io dico settanta


oggi é il mio compleanno.



- Questo è un metro, cento centimetri.
- Cento centimetri.
- Oggi è il tuo compleanno, auguri.
- Grazie.
- Però, è parecchio che non fai un film.
- E ma sono successe cose più importanti, è nato Pietro...
- Si, si, si. Però cerca di stringere. Quanti anni è che vuoi vivere? Settanta, settantacinque?
- Ottanta.
- Ottanta, allora tolgo venti, e questo è ottanta, oggi compi quarantaquattro anni, quindi devo andare fino a qua, ecco guarda questo è quello che resta.... auguri è comunque.
- Come... (ma no ottanta, che stupido, che senso ha ottanta, volevo dire novantacinque, novantacinque anni volevo dire... mi ha preso in contropiede. Ottanta meno quarantaquattro... ottanta meno quarantaquattro...)

>> Aprile >> Nanni Moretti

confermo settanta.

mercoledì 23 luglio 2008

a spasso in mezzo al mare


beccheggia bagnarola
solo la rotta ormai ci consola
a spasso in mezzo al mare
senza un messaggio da riportare
stregati sotto vetro
niente più ci riporta indietro
solo gli occhi di una sirena
con la coda di una balena

canzone a manovella

canzone a manovella...
per la coda della mia bella
serenata marinata
per la notte che se n'è andata
serenata di capodoglio
per il mio cuore chiuso sott'olio
a spasso in mezzo al mare
senza un messaggio da riportare
solo per gli occhi di una sirena
con la coda di una balena


>> canzone a manovella >> Vinicio Capossela


dedicata a me. e alla mia coda da balena. una volta tanto un pò di vanità.

lunedì 21 luglio 2008

da qui a lì


non riesco ad andare: da qui a lì.

mercoledì 16 luglio 2008

come si porta un maglione sformato su un paio di jeans


E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent'anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
che scoppia un giorno e non spieghi il perchè:
un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.

Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos'era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.

Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella.

Era facile vivere allora ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell'epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d'avere trovato la chiave segreta del mondo.

Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare d'avere un domani e stare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un'emozione non piena, non colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.

Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.

"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...

Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d'estate
con qualcosa di fragile come le storie passate:
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...

>> Farewell >> Francesco Guccini

ieri sera tornando a casa in macchina ho risentito questa nostra canzone..
..era facile vivere allora.

martedì 15 luglio 2008

saltare è bello quanto strisciare


preparati ad impegnarti per la tua evoluzione fino all'ultimo istante della tua vita.
[impegnarti impegnarti impegnarti, me lo ricorderò?]. Non rendere conto a nessuno, sii il tuo stesso giudice.[mmmh tutto sommato questo mi viene abbastanza bene]. Se vuoi vincere impara a perdere.[cavolo! ma come si fa?]. Non definirti mai in base a ciò che possiedi.[ed in base a ciò che non possiedi? "quello che non ho..", "il mio non ho é pieno di vitalità"].Non parlare mai di te senza concederti la possibilitâ di cambiare.[un bel sollievo!]. Non pensare di esistere individualmente: ciò che fai si fa. Solo accettando che nulla è tuo sarai padrone di tutto.Mutati in un'offerta totale.[totaletotaletotale?] Dà ma non costringere a ricevere.[con un pò di buon senso]..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

>> Quando Teresa si arrabbiò con Dio >> Alejandro Jodorowsky

ci penso su.

martedì 8 luglio 2008

Have to eat them all in just one sitting


Cigarettes and chocolate milk
These are just a couple of my cravings
Everything it seems I likes a little bit stronger
A little bit thicker, a little bit harmful for me

If I should buy jellybeans
Have to eat them all in just one sitting
Everything it seems I likes a little bit sweeter
A little bit fatter, a little bit harmful for me

And then theres those other things
Which for several reasons we wont mention
Everything about em is a little bit stranger, a little bit harder
A little bit deadly


>> Cigarettes And Chocolate Milk >> Rufus Wainwright


..ed oltretutto,
sono una manciata di giuggiole