nella vita c'è qualcosa di fastidioso, qualcosa contro cui non di può nulla: è impossibile smettere di pensare. quando ero piccola ci provavo tutte le sere, allungata sul letto, cercavo di fare il vuoto assoluto, scacciavo le idee una dopo l'altra, prima ancora che diventassero parole, le sterminavo alla radice, le annullavo all'origine, ma m'imbattevo sempre nello stesso problema: pensare di smettere di pensare è ancora pensare. e contro questo non si può fare nulla.
un giorno ho cercato di sottoporre il problema a No, mi sono detta che con tutto quello che aveva passato forse aveva trovato una soluzione, un modo per aggirare l'ostacolo, lei mi ha guardato con aria beffarda:
"non la smetti mai?"
"smettere cosa?"
"di pensare."
"bè, no, è quello che sto cercando di spiegarti, infatti, se ci pensi, non è proprio possibile."
"invece si, quando dormi."
"ma quando dormi si sogna..."
" devi fare come me, io non sogno mai, fa male alla salute."
>> Gli effetti secondari dei sogni >> delphine de vigan
qualche altro trucco?