venerdì 26 settembre 2008

non la smetti mai? >>Gli effetti secondari dei sogni


nella vita c'è qualcosa di fastidioso, qualcosa contro cui non di può nulla: è impossibile smettere di pensare. quando ero piccola ci provavo tutte le sere, allungata sul letto, cercavo di fare il vuoto assoluto, scacciavo le idee una dopo l'altra, prima ancora che diventassero parole, le sterminavo alla radice, le annullavo all'origine, ma m'imbattevo sempre nello stesso problema: pensare di smettere di pensare è ancora pensare. e contro questo non si può fare nulla.
un giorno ho cercato di sottoporre il problema a No, mi sono detta che con tutto quello che aveva passato forse aveva trovato una soluzione, un modo per aggirare l'ostacolo, lei mi ha guardato con aria beffarda:
"non la smetti mai?"
"smettere cosa?"
"di pensare."
"bè, no, è quello che sto cercando di spiegarti, infatti, se ci pensi, non è proprio possibile."
"invece si, quando dormi."
"ma quando dormi si sogna..."
" devi fare come me, io non sogno mai, fa male alla salute."

>> Gli effetti secondari dei sogni >> delphine de vigan


qualche altro trucco?

9 commenti:

KK ha detto...

"Essere stanca, sentire duole, pensare distrugge"...d'altronde pensare è il lavoro più arduo che ci sia ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano...diceva H.Ford

Anonimo ha detto...

Non ti opporre al pensiero , è impossibile , perdi tempo in un inutile dispersione di energia. Puoi solo imparare ad assecondarlo , gestirlo e sfruttarlo a tuo uso e consumo.
Ne trarrai un'inesauribile fonte di energia. I risultati ripegheranno lo sforzo non indifferente ...

lou ha detto...

>> anonimo: sembri molto convinto/a e sicura/o , parli per esperienza personale?

>> kk: é vero!! anche al "sentire duole" devo trovare rimedio!

Anonimo ha detto...

lou, si parla sempre per esperienza . Solo che talvolta non ce ne vogliamo accorgere per poter dare spazio alla fantasia .

lou ha detto...

>> anonimo: a volte qualcuno parla anche per sentito di dire, o per vorrei tanto crederci, autoconvincermi, o motivarmi, mi chiedevo se tu ci fossi veramente riuscita/o a gestire e sfruttare il pensiero, io non ci riesco a sciegliere cosa pensare. decide lui per me, posso sì assecondarlo e farlo correre fino a sfiancarlo come si fa coi cavalli troppo ribelli, ma siccome dove corre lui trascina anche me, alla fine se ha preso la temuta strada di rovi mi ritrovo stanca ferita e persa.
il tuo intervento mi é sembrato generoso, soprattutto se non mi conosci, premuroso forse se mi conosci..per questo non ti mollo e aspetto qualche dritta.

Athaualpa ha detto...

qui c'é uno che spiega la cosa, in tedesco peró. non so se funzioni o no. io penso di continuo, anche nei sogni.

http://users.belgacom.net/bn665373/zdn_Text.htm

lou ha detto...

Gli strumenti automatici per la traduzione non collaborano:
"Di ZDNet hanno recentemente firmato, dopo il suo nome, il possibile, per esempio per ora di lavorare con ascoltare e parlare, senza un pensiero per questo atto.
...
Pertanto, i dubbi circa la mente a tutti, è inquieto e inquieto."

Athaualpa ha detto...

Tradotto in in sintesi dice che é solo una questione di tecnica. Cominci con lo ascoltare gli altri senza pensare, solo ascoltare, e cerchi mantenere questo stato il piú a lungo possibile, prima sono solo secondi, poi minuti. Poi cerchi di fare la stessa cosa in altre situazioni, cioé dvi essere intenzionata a non pensare e devi attuare la tua intenzione. I pensieri ritorneranno e tu semplicemente ripeti il tutto. Intenzione e azione. Quando i tempi del non pensare si dilateranno, soggiungerá una crisi di pensieri scoordinati, ma che poi passerá. Il tizio dice che da lui é arrivata dopo 4 settimane e per qualche notte non ha dormito. Durante la crisi, l'ego si divide dalla ragione e il Sé esce dalla ragione, avendo vinto l'ego, che peró rimane in un cassetto della ragione, finendo cosí di imporsi sul Sé. Il Sé liberato dalla rgione perde l'illusione della dualitá e raggiunge uno stato di pace e armonia stabili, il pensiero diventa un'azione della volontá ed é efficiente e chiaro.
A me sembra di capire che bisogna semplicemente voler smettere, un pó come smettere di fumare, il che necessita una volontá sufficientemente sviluppata. Credo che il problema sia anche trovare la motivazione giusta.
Mah. Spero che ti sia di aiuto. Se ci riesci peró fammi sapere!

lou ha detto...

ti rigrazio tantissimo. ho apprezzato davvero molto il tuo aiuto; la tecnica illustrata però mi spaventa un pò, quasi più dei miei pensieri, ma la terrò presente; magari arriverà un giorno che sarà la mia salvezza..chissà.