sono uno scarafaggio. quando accendi la luce si ferma il tempo, mi immobilizzo,
non mi muovo, non respiro, fingo. non sono qui. non sono io.
mi vedi lo stesso vero?
non lo vedi che sono morta?
dentro ho così tanta paura. vai via vai via vai via .
mi vedi ancora qui? mi concentro a fare meglio. ho paura.
fuori il tempo è fermo. sto così per sempre, promesso. mi illudo. vai via vai via vai via.
non basta vero?
lo so. dentro il tempo scorre. lo so che non basta. e inizio a corrodermi da dentro. mi lascio sfuggire nel silenzio come una lenta valanga, mi sfaldo, mi sgretolo, divento sabbia. sabbia nera. sono la sabbia della mia clessidra che cerca una fessura in cui scolare. via.
per non essere più rigirata.
sono un sasso sulla fionda di un bambino. pronto al lancio.
spero che non abbia un gesto maldestro che mi schianti subito sul greto.
vorrei accorgermi di volare. vorrei quel tempo lì.
martedì 17 giugno 2008
sabbia nera
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un passo verso me
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2 commenti:
Ciao,
sono entrato per caso nel tuo blog, interessante.
COMPLIMENTI!!!
gmf
grazie gian mauro, davvero.
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