venerdì 20 marzo 2009

ci si innamora perché


- Se tu fossi costretto a stare sempre solo in tua compagnia, come staresti?
- Beh, me lo posso immaginare! diventerei pazzo, mi annoierei.
- ecco! Io credo che, a parte l'attrazione dei sensi che è cosa ancora più oscura di quante ne hanno dette Schopenhauer, poi..
- Ah, si che dice?
- Vedrai tu, non mi va ora...a parte..no! non a parte, perché i sensi seguono l'intelligenza e viceversa, mi pare che ci si innamora perché col tempo ci si annoia di se stessi e si vuole entrare in un altro. Ma non per quella idea bellissima ma troppo fatale della mela di Platone, sai no?
- Sì, sì.
- Si vuole entrare in altro sconosciuto per conoscerlo, farlo proprio come un libro, un paesaggio. Infatti poi, quando l'hai assorbito, ti sei nutrito di lui fino a che é diventato parte di te stesso, ti ricominci ad annoiare. Tu lo leggeresti sempre lo stesso libro?
- Per carità!
- Ecco ti annoi! e senza saperlo cominci ad avere fame d'altro di altri mondi, altre fantasie. Certo, un marinaio sbarcato pieno di paesaggi nella testa può stare un anno, due anni a girare i vicoli, ma poi il desiderio di una nave lo riprende e lo ritrovi al porto a guardare con nostalgia il mare. Che ne dici, è una balordaggine?

>> L'arte della gioia >> Goliarda Sapienza

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