Guardo le gocce d'acqua che scorrono giù per il vetro contro il quale batteva la pioggia fino a poco fa. Non cadono verticalmente, sembrano animaletti che per ragioni misteriose deviino a destra e a sinistra insinuandosi in mezzo ad altre gocce immobili, arrestandosi, ripartendo come se cercassero qualcosa. Mi sembra di non aver più niente da fare. Avevo sempre delle cose da fare; adesso, lavorare a maglia, cucinare, leggere, ascoltare un disco, tutto mi sembra inutile. L'amore di Maurice dava un'importanza a ogni omento della mia vita. Adesso è vuota. Tutto è vuoto: gli oggetti, i momenti. Io stessa.
>> Una donna spezzata >> Simone de Beauvoir
molto bello questo brano, ma a me non capita la stessa cosa, perchè il tetto è abbastanza sporgente e i vetri non si bagnano mai.
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