venerdì 16 maggio 2008

a te che senti

a te che senti che ti sto parlando. ma non mi conosci.

ti vorrei insegnare per iscritto come leggere le mie parole con la mia voce.
come devi leggere disastro con un forte accento sulla i, il sa contratto schiacciato frantumato, e il finale secco con punto esclamativo.
come devi leggere meraviglia, con una sosta sulla seconda i, di chi ha già fatto un buona parte della strada e non ha fretta di arrivare.
quali non devi leggere con un guizzo nello sguardo e una ruga impercettibile tra le sopracciglia
come devi leggere le minuscole dopo il punto..e da chi le ho rubate e perché.


la senti la mia voce quando leggi?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

questo sì che è scrivere ...

lou ha detto...

elmash >> grazie per l'incoraggiamento..
..imbarazzante